HATHOR PLECTRUM QUARTET
Il Quartetto a plettro HATHOR, unica formazione stabile nel suo genere in Puglia, nasce nel 2007, con l’intento di studiare ed eseguire il ricco repertorio originale per strumenti a plettro, fra cui le Sonate barocche, opere ottocentesche della scuola strumentale italiana e tedesca, fino alla musica moderna e contemporanea, senza tralasciare alcune fra le più belle pagine della letteratura della cultura partenopea ed arrangiando per questa insolita ensemble anche colonne per film, attraverso una ricerca timbrica che si sposi felicemente con la cristallina sonorità degli strumenti. Il Quartetto è formato da Antonio Schiavone (mandolino), Roberto Bascià (mandolino), Fulvio S. D’Abramo (mandòla) e Vito Mannarini (chitarra), maestri diplomati presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari.
L’ensemble negli anni si è imposto per originalità, ricerca appropriata e scrittura coerente con gli strumenti. Per questo ha partecipato a numerosi e prestigiosi concorsi, classificandosi sempre ai primi posti (fra cui il “Valeria Martina” di Massafra, il “San Nicola giovani” di Bari, il “Don Vincenzo Vitti” di Castellana Grotte, il “Pietro Argento” di Gioia del Colle, il “Rodolfo Valentino” di Castellaneta, il”MusicaItalia” di Barletta, “Terra degli Imperiali” Francavilla Fontana).
È stato inoltre invitato a partecipare a prestigiose stagioni concertistiche (Roma, SOTTO IL CIELO DI VILLA TORLONIA; Amelia (Tr) APERITIVO IN MUSICA; Perugia LUNE DI PRIMAVERA; Mola di BARI 21^ STAGIONE AGIMUS; Roseto Valfortore (Fg) ROSETOSBANDA; Brindisi, BRINDISI CLASSICA 2011; Taranto, CLAM INTERNATIONAL MUSIC SEASON 2012; Lecce, CORTILI APERTI 2012 e 2013; Altanura, LA NOTTE DEI CLAUSTRI 2012, V EDIZIONE; San Marino, CONCERTI D’AUTUNNO, San Marino etc.), nell’ambito delle quali ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica, anche grazie all’insolita combinazione strumentale proposta.
Diversa è varia è anche l’attività all’estero: Addis Abeba, ETIOPIA; Budapest, UNGHERIA; Dublino, IRLANDA; Yaoundè, Dshang e Douala, CAMERUN; Varsavia e Lodz, POLONIA; Dar El Salam, TANZANIA; Lusaka, ZAMBIA, etc.), unitamente a lezioni presso le Università dei Paesi esteri interessati.
Nell’ottobre 2012 ha rappresentato l’Italia al Festival Internazionale degli strumenti a corda in America centrale, in un tour che l’ha visto esibirsi in 6 concerti, fra cui anche uno per soli e orchestra, eseguendo, in prima mondiale, 4 colonne sonore di autori italiani per plettri e orchestra sinfonica.
Nei prossimi mesi l’ensemble l’HPQ è atteso in Argentina, Cina, Spagna e Danimarca, oltre alle consuete sul territorio nazionale, previste a Messina (Palacultura) per l’Accademia Filarmonica, Brindisi al Palazzo della Provincia; Lecce al Palazzo dei Teatini, etc.
L’HPQ è sovente è invitato anche a tenere lezioni – concerto nelle scuole, anche sulla storia e l’iconografia del mandolino, vere e proprie lezioni – concerto rivolte per lo più agli studenti di scuole secondarie di 1° e 2° grado.
Nel 2010 ha pubblicato il suo primo cd “Hathor Plectrum – live”, giunto in poco tempo alla sua settima ristampa e nel dicembre 2013 “In the Christmas of mandolin”, 9 brani classici natalizi interpretati dai plettri dell’HPQ, albun tra l’altro recensito e apprezzato anche dal grande Fausto Cigliano.
Si esibisce con strumenti artigianali delle scuole italiane di liuteria di fine ottocento e inizi novecento.
IL REPERTORIO
In Classical Mandolin
Repertorio incentrato esclusivamente sulla riproposizione del repertorio classico per quartetto a plettro da ‘700 e ‘800 (Munier, Vivaldi, Calace, Roeser, etc.).
In Sacra Musica
Riproposizione principalmente di musica sacra arrangiata per quartetto a plettro, riferibile principalmente al periodo pasquale o come accompagnamento nelle sacre funzioni della Messa.
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Una lunga storia chiamata mandolino
È il repertorio maggiormente presentato all’estero, con un’eterogenea composizione di brani, dal classico, alle colonne sonore italiane, senza tralasciare un potpourri di brani napoletani e d’opera, omaggio all’arte italiana tout court
In questa opzione di concerto sarà valutata la presenza di un tenore, il M° Aldo Gallone, ferma restando la possibilità di eseguire lo stesso repertorio anche in quartetto, senza intaccarne il risultato.
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ALDO GALLONE Ha intrapreso lo studio del canto presso il liceo musicale G. Paisiello di Taranto sotto la guida del M° Giacomo Colafelice. Ha partecipato a master classes di alto perfezionamento vocale con Luciana Serra e Gianni Raimondi. Ha frequentato l’Accademia “Paolo Grassi” di Martina Franca guidata dal M° Sergio Segalini e ha debuttato nel luglio del 2001 nell’opera La Zingara di G. Donizetti, nel ruolo del Duca d’Alziras. Ha studiato con i soprani Maria Luisa Cioni, Gianfranca Ostini e Vanna Camassa. Ha al suo attivo numerosi concerti in Italia conseguendo lusinghieri successi. Ha debuttato nel dicembre del 2002 col ruolo di Nemorino nell’opera l’Elisir d’amore presso il teatro Marrucino di Chieti. Ha inaugurato la stagione musicale 2003 a Salsomaggiore Terme. Ha debuttato nel Febbraio del 2003 nell’opera “Rigoletto” di G. Verdi nei panni del Duca di Mantova presso il teatro “Monterosa” di Torino. Per la stagione lirica 2002/2003 del teatro “G. Magnani” di Fidenza, si è esibito con brani del repertorio operistico francese. A maggio del 2003 ha debuttato nel ruolo di Alfredo in traviata al teatro “Alfieri” di Asti. Dopo aver interpretato Nemorino nell’ “Elisir d’Amore” al teatro comunale di Latina si è recato in Giappone per una tournee, accompagnato dall’orchestra di Venezia. Di recente ha preso parte alla produzione di “Il Barbiere di Siviglia” di Paisiello al Teatro Verdi di Salerno. Ha debuttato al teatro “Kursal” di Lignano Sabbiadoro con il ruolo di Pinkerton nella Madame Butterfly di G. Puccini. Recentemente ha partecipato alla produzione della Traviata che si è tenuta al Teatro “Marruccino” di Chieti e al Teatro “Pergolesi” di Jesi, con la regia di Lindsay Kemp. Ha cantato inoltre a Carrara con il ruolo di Ernesto del “Don Pasquale” di G. Donizetti, e a Taranto nel ruolo di Arlecchino nei “Pagliacci” di R. Leoncavallo a fianco al tenore Nicola Martinucci. Di recente ha partecipato alla produzione di “Saranno celebri” al Politeama di Lecce condotto e ideato da Katia Ricciarelli.Sempre nella stessa stagione ha cantato per il 40° anniversario della scomparsa del tenore “Tito Schipa”. Il 10 dicembre 2005 ha interpretato al Teatro Sociale di Mantova il ruolo di Ernesto nel “Don Pasquale” di G. Donizetti. È stato uno dei 3 tenori che ha accompagnato Katia Ricciarelli nel suo tour mondiale denominato K3.
Mandolini di Natale
Le più belle nenie natalizie (e non solo) riproposte con i mandolini