InChanto
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InChanto

Pubblicato 1 Febbraio 2013 da EuroMusic in Artisti, Musica Antica

Toscana come la terra di partenza e depositaria di una cultura propria, profonda e radicata, ma anche come terra di accoglienza per la culture “altre” che essa, da sempre terra di passaggio e di ospitalità da molti prediletta, può aver riconosciuto e assorbito e che in essa si sono incrociate e confrontate nel corso dei secoli.

Con questo ideale “InChanto” si forma nella seconda metà degli anni ’90. Accostando strumenti musicali della tradizione classica e popolare hanno, così, origine i brani del gruppo. Essi scaturiscono, quindi, non tanto da un’esigenza strettamente filologica, quanto da una ricerca continua sia in ambito musicale che linguistico in modo da proporre una musica d’autore che affondi le sue radici sia nel folk europeo (irlandese, bretone, occitano) sia nella cultura musicale e letteraria del Rinascimento italiano, componendo i testi in lingue appartenenti ad epoche e culture diverse (dal latino al provenzale, dal corso al maltese). Il risultato di questo percorso musicale e letterario è un’ “alchimia sonora“ che, filtrata attraverso una sensibilità mediterranea, evoca sempre atmosfere in costante equilibrio tra antico e moderno, colto e popolare, dando vita ad un impasto essenziale ed originale di forte impatto emotivo.

Il gruppo ha inciso quattro Cd distribuiti in Italia e all’estero da Egea Music: con gli ultimi due in particolare, (“Città sottili” e “Le stanze di Ambra”) si è concretizzato il progetto iniziale grazie al lavoro svolto con unità d’intenti insieme all’etichetta “RadiciMusic Records”, ottenendo ottime recensioni dalle maggiori riviste specializzate italiane ed estere (Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Polonia, Svezia, Belgio, Giappone) e ricevendo dalle prestigiose riviste francese “Trad Magazine” e svedese “Lira” rispettivamente i riconoscimenti “Bravo!” e “Lira Gillar”.

Nel corso degli anni InChanto ha partecipato ad importanti manifestazioni sia nell’ambito della musica etnica (“Templaria”–Castignano/AP – “Etnitalia”-Maratea/Pz – “Samonios”-Milano – “All’ombra del Colosseo”-Roma), che della musica classica (“Festival Umberto Giordano”-Baveno/Vb, “Festival Musica&Musica”-Mercatello sul Metauro/PU, “Paesaggi Musicali Toscani” – S. Quirico d’Orcia / SI) o d’autore (“Progetto Cultura”–Castelbasso/Te, “Suoni in Lingua Madre”-Forlimpopoli /FO, “Festival della Musica Suonata” – Montaione / FI), nonché a festivals all’estero (“FIMU” in Francia, “Stimmen Festival” in Germania). Brani ed interviste sono andati in onda in trasmissioni televisive e radiofoniche su emittenti nazionali (RAI 2, RAI 3, Rete 4, Radio2, Rai Sat, Radio Popolare Network, Novaradio, Radio Voce Spazio, Radio Emme…) ed estere (Radio Svizzera Italiana, Radio Circolo-Madrid, Radio Canada, KDVS-California, DeutchlandFunk-Colonia, Radio Nazionale Portoghese, Kuak FM U.S.A., France Bleu…).

Da sempre InChanto ha cercato di coniugare la propria musica con altre espressioni artistiche che vanno dalla danza, al teatro, al cinema: da ricordare gli spettacoli allestiti in luoghi particolari e pieni di fascino come il “Parco dei Mulini” di Bagno Vignoni (SI), la Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO), il complesso monumentale di Badia Isola (SI). Tra le varie collaborazioni vi sono quelle con le attrici Pamela Villoresi e Paola Lambardi, con la poetessa M. T. Scibona, con la compagnia del “Silence Teatro” di Bergamo, con il coreografo Massimo Andaloro, con la compagnia di danza antica “La vita Nova” di Judith Bartlett, con i registi Luisa Gay, Giovanni Balzaretti, Francesco Faralli e Paolo Cappelli per il quale sono state composte anche le colonne sonore dei cortometraggi “Ali di farfalla” e “LEI”.





“InChanto antiquo”

Con questo progetto, incentrato prevalentemente sulla musica antica, viene riproposto un repertorio vario che parte da brani medievali e danze rinascimentali, fino ad arrivare alle ballate popolari di area celtica ed alle Carols inglesi. Pur rispettando l’aspetto filologico, I brani vengono reinterpretati in maniera personale così da valorizzare al massimo gli strumenti a disposizione. Un’alternanza di momenti di festa a momenti di atmosfera, con l’intento di coinvolgere  il pubblico presente alle esibizioni: dai concerti agli spettacoli nelle piazze, dalle cene medievali alle presentazioni.
Le musiche proposte sono ricavate a fonti antiche quali il “Laudario di Cortona”, le “Càntigas de Santa Maria”, il “Llibre Vermell de Montserrat”, i “Carmina Burana” oltre a danze, ballads, branles, saltarelli e molto altro, fornendo al pubblico un’occasione di venire a contatto con sonorità particolari e con una grande varietà di strumenti musicali affascinanti.
A seconda del repertorio eseguito, il gruppo si presenta anche in formazione di trio o quartetto od in costumi medievali

Gli Spettacoli:
“TEMPUS  EST  JOCUNDUM” – Brani tratti dai “Carmina Burana”, dal “Laudario di Cortona”, dalle “Cantigas de Santa Maria”, dal “Llivre Vermell”. Un concerto impostato particolarmente sulla voce e su un repertorio che si alterna tra  sacro e profano.
“CARMINA – Dances e Branles“ – Cantigas spagnole, Branles francesi,Saltarelli italiani, Ballate provenzali e inglesi… Un repertorio di danze in cui ghironda e flauti sono protagonisti. Uno spettacolo vivace adatto, oltre che per concerti,  per presentazioni, rievocazioni e cene medievali.

“CHRISTMAS  CAROLS” – Gaudete, Noel Nouvelet, Huron Carol, In praise of Christmas, Adeste Fideles e molti altri. Un concerto che ripropone, con arrangiamenti particolari, brani della tradizione natalizia tratti prevalentemente dal repertorio musicale europeo cinque-seicentesco e che sfrutta le sonorità evocative dei nostri strumenti.






LA FORMAZIONE

Michela Scarpini voce solista, percussioni, dulcimer

Franco Barbucci violino, cori

Giampiero Allegro flauti dolci, tin whistles, clarinetti, uillean pipe

Marco Del Bigo chitarra-liuto, cittern, bodhràn, darbouka, arpa bardica, cori

Cesare Guasconi ghironda, dulcimers, harmonium, moraharpa, geyerleier, cori





Recensioni

“E’ strano come un gruppo così, con quindici anni di attività alle spalle e tre album in studio prima di questo, sia rimasto pressoché nascosto alle attente orecchie degli appassionati di musica Prog… Gli InChanto sono riusciti a catturare tutto il fascino di queste terre trasformandolo in linfa vitale per le proprie opere che traggono ispirazione dalla musica antica e dal folk europeo ma che sfoggiano un approccio colto ed accademico con squisite contaminazioni sinfoniche… La loro musica conserva l’umiltà della tradizione popolare che viene trasfigurata attraverso una rilettura elegante, ricercata e dal taglio moderno.” (Jessica Attene – “Arlequins”, marzo 2012)
“…il gruppo fa un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda la pienezza del sound. La voce potente di Michela Scarpini si integra alla perfezione con i fiati di Giampiero Allegro, il violino di Franco Barbucci, la chitarra e bodhran di Marco Del Bigo, e la ghironda di Cesare Guasconi, e questo quarto disco può rappresentare la definitiva consacrazione del gruppo InChanto tra i migliori gruppi folk italiani. Sicuramente una grande presenza scenica, originali e innovativi quanto basta a rendere “evento” ogni loro produzione discografica.” (Loris Bohm – “Line Trad”, marzo 2012)
“…Une histoire musicalement très bien construite, prenante, à apprécier sur scène…”  (“Le Canard Folk”-Belgio / marzo 2015)

“Una felice unitarietà d’ispirazione, evocatrice di mondi irreali attraverso melodie delicate e armonie emozionali … un insieme di tutto rispetto per interpretare composizioni originali di buona efficacia, capaci di ispirare più di una riflessione sul felice momento che sta attraversando la negletta musica “di qualità” in Italia, lontano dai vuoti lustrini di Sanremo e dalle dinamiche incomprensibili dei televoto. A completare la riuscita dell’opera, una preziosa confezione nello stile della RadiciMusicRecords, autentico valore aggiunto al Cd, fra i migliori usciti nello scorso anno nel nostro Paese e forse non solo.” (Roberto Sacchi – “Folk Bulletin”, febbraio 2012)
“Il loro nuovo disco, Le Stanze di Ambra, giunge dopo il successo di Città Sottili, che si è guadagnato l’apprezzamento di autorevoli magazine storici del settore, e senza dubbio rappresenta un punto di svolta per il loro percorso artistico. Durante l’ascolto si apprezza una grande ricchezza di suoni e suggestioni, e questo non solo grazie alla grande cura posta in fase di produzione ma anche alla partecipazioni di ospiti di prestigio… un punto di svolta per il loro percorso artistico … una grande ricchezza di suoni e suggestioni … momenti di grande intensità poetica …Le stanze di Ambra segna la piena maturità artistica per gli InChanto, essendo il disco che meglio incarna la loro idea di coniugare ricerca attraverso le radici della musica antica e sperimentazione sonora.” (Salvatore Esposito – “Blogfoolk”, dicembre 2011)

Cinq musiciens toscans se sont rencontrés début des années 90 et ont décidé de construire leur propre répertoire inspiré des traditions européennes et de la renaissance italienne.
Eclectiques et raffinés, ils jettent des ponts dans l’espace et dans le temps, en passant par Malte et par le 13 ème s. italien. Dans ce cd de 2006, ils montrent qu’ils arrivent à se costruire une identité au travers d’arrangements recherchés. Daniele Belloni (clarinette, flûtes, tin whistle, choeur), Michela Scarpini (chant, percussions), Marco Del Bigo (cetera corsa, harpe bretonne, darbouka, guitare, bodhran, voix récitante, choeur) et Cesare Guasconi (vielle à roue, dulcimer, kantele, claviers, choeur) ne démériteront pas sur les plus grandes scènes. Le livret fournit les paroles en dialecte, en italien et en anglais, ainsi que des photos d’une intensité inhabituelle. (“Le Canard Folk”-Belgio / dicembre 2010)

“…The excellent musicianship combines the crisp precision of classical music and the warmth, universality and rhythms of traditional  styles, which provides an ideal accompaniment for the graceful voice of Michela Scarpini…” (Ken Hunt – ”Folk Roots” (Inghilterra) /  ottobre 2007)

“…Città sottili is an elegant, richly textured tapestry…” (Chris Heim – ”Dirty Linen” (Stati Uniti) /  ottobre 2007)

“…Ther’s a great deal of thought and love here, and although the group doesn’t desire to recreate early Tuscan music, there’s a sense of timelessness in what they do and a robust beauty of the sound…” (Chris Nikson – ”Sing Out!” (Stati Uniti) /  settembre 2007)

Segnalazione di merito “Bravo”         “Superbe disque de musique actuelle (mais acoustique!)…Magnifiquement produit. Du joli travail…Les ambiances se succèdent les unes aux autres, fluids…Nos oreilles, nos emotions sont respectèes. On s’occupe de nos. Superbe voyage…” (Maria Rossi – ”Trad Magazine” (Francia) /  luglio/agosto 2007)

“ …La interpretaciòn y la composiciòn son excelentes, delicadas, hermosas sin caer en lugares comunes, y con un certo aire clàsico que despierta nuestro alma castellana…” (”InterFolk” (Spagna) /  aprile 2007)

“…”Città sottili” si muove fra atmosfere più sognanti e avvolgenti, in cui l’accresciuta compattezza del gruppo trova ancora maggiore efficacia…Maturità definitivamente raggiunta.” (Sergio Palumbo-”Folk Bulletin” (Italia) /  giugno 2007)

“… InChanto einen eigenen Musikkosmos geschaffen … InChanto sind wahrlich Meister der Grenzüberschreitung: Tradition und Jetztzeit, filigrane und erdige Klänge vermischen sich wie selbstverständlich…” (Martin Steiner – ”Folker” (Germania) /  maggio 2007)

Segnalazione di merito “Lira Gillar”          “…La loro musica è suadente, senza  essere troppo sdolcinata, tradizionale senza suonare vecchia…” (Ulf Torstensson – “Lira” (Svezia / marzo 2007)

…”Citta sottili” to płyta nieco trudniejsza w odbiorze, niż “Amors”, nie umniejsza to jednak w żaden sposób jej wartości. To z pewnością dziełko godne polecenia.” (Taclem Pentex – “Folkowa” (Polonia / giugno 2007)



Discografia:

Ludus Venti” (autoprodotto, 1999)

Muliermala” (Ethnoworld, 2000)

Amors” (Ethnoworld, 2002)

Città sottili” (Radicimusic, 2006)

Le stanze di Ambra” (Radicimusic, 2011)

I Cd sono distribuiti in Italia, all’estero e su I-Tunes da “Egea Music”

Compilations: “Sampler 2” (Ethnoworld, 2001) – “Samonios” (Terzo Millennio, 2002) –
“Delle terre, dei cuori” (Terzo Millennio, 2003) – “Italian Roots” (Radici Music Records, 2007)





Recensioni

… Gli InChanto sono riusciti a catturare tutto il fascino di queste terre trasformandolo in linfa vitale per le proprie opere che traggono ispirazione dalla musica antica e dal folk europeo ma che sfoggiano un approccio colto ed accademico con squisite contaminazioni sinfoniche…” (Jessica Attene – “Arlequins”, marzo 2012)

 “..questo quarto disco può rappresentare la definitiva consacrazione del gruppo InChanto tra i migliori gruppi folk italiani. Sicuramente una grande presenza scenica, originali e innovativi quanto basta a rendere “evento” ogni loro produzione discografica.” (Loris Bohm – “Line Trad”, marzo 2012)

 “… una felice unitarietà d’ispirazione, evocatrice di mondi irreali attraverso melodie delicate e armonie emozionali … Uno fra i migliori Cd usciti nello scorso anno nel nostro Paese e forse non solo.” (Roberto Sacchi – “Folk Bulletin”, febbraio 2012)

 “… una grande ricchezza di suoni e suggestioni … momenti di grande intensità poetica …” (Salvatore Esposito – “Blogfoolk”, dicembre 2011)

Segnalazione di merito “Bravo” – “Grande disco di musica attuale, magnificamente prodottoSuperbo viaggio…” (Maria Rossi – ”Trad Magazine (Francia) / luglio/agosto 2007)

 “…L’eccellente indirizzo musicale combina la cristallina precisione della musica classica e il calore, l’universalità e i ritmi degli stili tradizionali…” (Ken Hunt – ”Folk Roots (Inghilterra) / ottobre 2007)

 “…Città sottili è un elegante arazzo finemente intessuto…” (Chris Heim – ”Dirty Linen (Stati Uniti) / ottobre 2007)

 “… benché il loro intento non sia quello di ricreare la musica antica di Toscana, in quel che fanno c’è un’atmosfera senza tempo e una robusta bellezza del suono…(Chris Nikson – ”Sing Out! (Stati Uniti) / settembre 2007)

 “ …Le composizioni e l’interpretazione sono eccellenti, delicate, affascinanti, senza cadere in luoghi comuni …(”InterFolk” (Spagna) / aprile 2007)

 “…Il gruppo senese è riuscito negli anni a ritagliarsi uno spazio ben preciso fra la musica antica e quella popolare, protagonista un po’ defilato, ma di sostanza della scena revivalistica italiana da almeno un decennio …(Sergio Palumbo-”Folk Bulletin” (Italia) / giugno 2007)

 “gli InChanto hanno creato un proprio cosmo musicale…sono veramente maestri nell’oltrepassare il confine: tradizione e modernità, suoni eterei e della terra si fondono in modo naturale....” (Martin Steiner – ”Folker” (Germania) / maggio 2007)

 Segnalazione di merito “Lira Gillar” – “…La loro musica è suadente, senza essere troppo sdolcinata, tradizionale senza suonare vecchia… (Ulf Torstensson –“Lira” (Svezia / marzo 2007)

 




 

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