ANDREA MONARDA
Definito ‘virtuoso della chitarra’ da La Repubblica e ‘un chitarrista a venti dita!’ dal compositore Luis De Pablo, Andrea Monarda è uno dei chitarristi più interessanti della sua generazione. Impegnato sulla diffusione sia del repertorio tradizionale per chitarra sia di quello contemporaneo, Andrea Monarda ha ricevuto il premio chitarra d’oro come giovane talento nell’ambito del XVIII Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria.
Di recente ha girato un film, da lui stesso prodotto, sulla Sequenza XI di Luciano Berio, basato sull’idea che il brano debba essere anche visto, oltre che ascoltato. Laureato come traduttore e interprete presso l’Università di Trieste, ha recentemente pubblicato articoli sulla percezione polifonica della Sequenza XI per la rivista di stampo musicologico Il Fronimo, con la quale collabora anche in veste di traduttore.
L’impegno costante per la costituzione di un nuovo repertorio per chitarra lo ha portato a collaborare con noti compositori italiani e statunitensi, tra i quali Bosco, Colombo Taccani, Gaslini e Levine, che gli hanno dedicato le loro opere più recenti, per chitarra sola e per due chitarre, affidandogli le prime esecuzioni. Tra le opere eseguite in prima esecuzione italiana, spicca l’opera Turris Eburnea del compositore Luis De Pablo, che così scrive di Andrea Monarda: « ho ascoltato una chitarra raddoppiata: due strumenti, anche di più, in uno. Diverse forme d’attacco, registro e materia sonora, il tutto evolvendosi in chiara velocità: un chitarrista a venti dita! »
Dopo aver ricevuto premi in concorsi internazionali di rilievo (Alirio Diaz, Venezuela e Andrés Segovia, Spagna), è stato invitato in Festival nazionali e internazionali, come Festival MITO, Festival della Valle d’Itria, Festival Duni, Festival Mozart, Turin Classic Music Festival, URTIcanti e il Festival Kamermuziek di Hoorn, Paesi Bassi.
Svolge tournées in Italia e all’estero, tenendo concerti in sale prestigiose come il Teatro Alirio Diaz di Carora, Venezuela, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Gobetti di Torino e la Biblioteca Centrale di Storia e Archeologia di Roma. La sua attività da solista lo ha portato a debuttare nel 2014 con l’Orquesta de la Universidad de Granada.
Collabora costantemente con il soprano Ludmila Ignatova, spaziando dalla musica rinascimentale a quella del XX secolo: il duo viene regolarmente invitato nei Festival Nazionali di musica da camera, come il Festival Mozart e il Turin Classic Music Festival.
Di recente attivo nella composizione di musiche per chitarra, ha pubblicato per le Edizioni Sinfonica i Sette Studi per due chitarre (recensiti con cinque stelle dalla rivista Seicorde, che li ha definiti sette studi di grande intelligenza musicale) e la Fuguette per quattro chitarre. Diplomato cum laude in didattica della musica, è docente dei corsi preaccademici di chitarra presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno.