TRIO NAJMA
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TRIO NAJMA

Pubblicato 11 Novembre 2016 da EuroMusic in Artisti, Musica da Camera

Arianna Tieghi,clarinetto
Luca Lenzi, clarinetto e clarinetto basso
Ilenia La Rocca, pianoforte

Il TRIO NAJMA nasce nel 2014 dall’idea di 3 musicisti di realizzare una formazione cameristica insolita dal repertorio originale (contemporaneo) composta da clarinetto, clarinetto basso e pianoforte e di eseguire in prima assoluta un repertorio originale ed innovativo grazie al contributo di compositori nazionali ed internazionali che hanno ben accolto tale causa e scritto per loro. Il trio si propone di sperimentare sempre nuovi registri musicali, stili esecutivi e di integrare il classico con il moderno, fino alla musica elettronica. Attualmente la formazione è impegnata in attività concertistica in tutta Italia e nella partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali. Il trio si pone come obiettivo quello di distinguersi nel panorama musicale attraverso l’accurata ricerca di un repertorio che spazi fra culture di tutto il mondo quali quella colombiana, giapponese, argentina, e tante altre.

ARIANNA TIEGHI
Impegnata nella divulgazione della musica contemporanea e nell’ampliamento del repertorio per il suo strumento, è dedicataria di circa 50 composizioni di autori da tutto il mondo (Usa, Brasile, Cina, Giappone, Germania). Ha eseguito in prima assoluta opere di: Ardizzoia, Asherov – Kalus, Brown, Cline, Cohen, Cope, Costantinidis, Fensi, Handke, Hummel, Joyce, Jun Yi, Kallstrom, Nichols, Nowakowski, Perske, Pierce, Pierson, Quaglia, Sawyer, Socolofsky, Sovkoplas, Sowa, Waschka II, Williams. Ha registrato per le etichette americane ICIA e NAVONA Records.
Nel 2012 è stata selezionata per il progetto ‘Give music a chance’ promosso dall’Unione Europea che l’ha impegnata in Svezia 2 settimane.
Ha fondato il quartetto di clarinetti EBANYOUNG e il TRIO NAJMA (clarinetto, clarinetto basso e pianoforte) con il quale negli ultimi mesi ha vinto 2 primi premi ai concorsi internazionali “Città di Alessandria” e “Stanze dell’arte”. Collabora con il pianista e compositore Lorenzo Meo.
E’ vincitrice di vari concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione musicale. Di recente è risultata idonea presso l’Associazione “Innesti di Cultura”, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’orchestra Europea “Accademia d’arti Discanto, come primo clarinetto presso l’Orchestra dell’università di Bologna, come “strumentista collaboratrice” per il triennio 2014/2017 presso il Conservatorio “L. Campiani” di Mantova. Diplomata in clarinetto al conservatorio “A. Buzzolla” di Adria sotto la guida di Guido Arbonelli, ora sta frequentando nello stesso conservatorio il Biennio di Didattica per la classe di concorso AC77.
LUCA LENZI
Si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Inizia a suonare all’età di 11 anni classificandosi ai primi posti da subito in tre concorsi nazionali. Ha suonato nelle principali sale musicali e teatri di diverse città come Ferrara, Bologna, Cesena, Assisi, sia in formazione da camera che orchestrale. Dal 2008 con la produzione teatrale “Odissea” presso il Teatro Comunale di Ferrara entra a far parte dell’Orchestra da camera A.Prati. Nel 2009 partecipa come primo clarinetto alla prima produzione italiana teatrale presso il Teatro Comunale di Bologna di “the Kiss of the Spider Woman” in collaborazione con la Bernstein School of Musical Theater. Si è esibito in numerosi e prestigiosi contesti con diverse formazioni cameristiche. Ha frequentato alcuni corsi di approfondimento Jazz, tenuti dal M° Roberto Manuzzi, in clarinetto e clarinetto basso. Si è specializzato ed ha partecipato a diverse Masterclass in clarinetto e clarinetto basso con il M° Guido Arbonelli, M° Sauro Berti e con M° Fabrizio Meloni, inoltre ha partecipato alla masterclass in musica da camera della Mahler Chamber Orchestra, perfezionandosi con il M° Olivier Patey.
ILENIA LA ROCCA
Psicologa e musicoterapeuta, si diploma brillantemente al Conservatorio “E. R. Duni” di Matera con la votazione di 10/10 con dichiarazione di lode e menzione speciale. Ha partecipato come docente alla formazione di Orchestre infantili giovanili secondo il “Sistema Abreu”, modello didattico musicale ideato in Venezuela. Parallelamente ha frequentato il corso di formazione professionale “Il musicista e l’orchestra da camera. Organizzazione, Gestione e Promozione della professione musicale” promosso e realizzato dalla Filarmonica della SCALA, conseguendo il titolo di “Professore d’orchestra”. Ha seguito le Master Class dei maestri Widlund, Arciuli, Lucchesini, Longobardi, Masi, De Filpo e Pellitteri. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali, sia come solista che come camerista, conseguendo sempre il primo premio assoluto nella sua categoria. Ha frequentato l’Accademia Internazionale di Musica (AIM) a Roma sotto la guida dei maestri Konstantin Bogino e Pietrocini Laura. Docente per due anni all’Università della cultura permanente della Basilicata, attualmente svolge attività di docenza nella scuola pubblica e nel privato a Milano. Svolge in contemporanea un’intensa attività di musica da camera in formazioni variegate e si occupa della promozione, pianificazione, organizzazione e gestione di eventi. Dal 2014 ha costituito il Trio Najma, composto da pianoforte, clarinetto e clarinetto basso, con il quale collabora stabilmente nella promozione del progetto di musica contemporanea scritta appositamente per tale formazione. Ha collaborato con alcune cooperative presenti sul territorio romano (es. Coop A.l.i.c.e.) e attualmente realizza campus didattici musicali, corsi di propedeutica musicale, musicoterapia in ambito clinico e didattico, flashmob e laboratori di body percussion per qualunque fascia d’età.



pensiero
del Direttore Artistico M°Marcello Appignani:
“……………eccellente formazione molto particolare, davvero bravi, interessante il loro progetto di diffondere musica per pianoforte, clarinetto e clarinetto basso anche attingendo da composizioni di autori contemporanei…………”

SOUNDS THROUGH BORDERS

Tempo. Spazio. Genere. Questo l’obiettivo della presente iniziativa: proporre un viaggio fra le innumerevoli diversità proposte per arricchirsi, scoprire nuovi linguaggi e nuove dimensioni per guardare ed ascoltare in un modo non proprio convenzionale.
SOUNDS THROUGH BORDERS
offre tutto questo: la possibilità di accostare il passato con il futuro nel qui ed ora dell’esecuzione, la possibilità di avvicinare luoghi così distanti attraverso il semplice linguaggio della musica, la possibilità di coniugare il classico con il moderno permettendo all’uno di attingere dall’altro con un pizzico di ironia.
Il viaggio attraverso i confini inizia in un’ambientazione ottocentesca con il Concerto n.1 op. 113 di Mendelssohn che, assieme al Concerto n.2 op. 114, ha una struttura propria del concerto strumentale suddivisa in tre movimenti (Allegro – Adagio – Allegro) i quali, ridimensionati e interconnessi, si susseguono senza soluzione di continuità. Gli ampi contrasti di registro tra il clarinetto e il clarinetto basso, le figurazioni brillanti e lo stile cantabile hanno lo scopo di mettere in risalto le qualità tecniche e musicali dei due fiati che assumono il ruolo di solisti a tutti gli effetti. Si parte, dunque, da quello che l’orecchio già conosce per poi approdare alla musica serba con Hameum Svita di Grgin. Peculiarità della musica di area balcanica è il cambio repentino di tempi, velocità e registri per cui i due clarinetti si sfidano a colpi di timbri e dinamiche mentre il pianoforte si sostituisce alle percussioni. La prima parte è molto cantabile con una presentazione nostalgica degli elementi tematici introdotti prima dal pianoforte e poi dai due clarinetti. Il 10/8 che segue, tempo a noi ”occidentali” poco noto, ha un andamento zoppo ma l’energia dei 3 strumenti ne dà una continuità innata. Segue un intermezzo in tempo di valzer molto virtuosistico per poi ritornare ad un tempo dispari dove una sfida “a colpi di cadenze” farà da preludio al finale.
Rhapsody on a Windy Night di Claudio Panariello è il titolo di una delle composizioni di T.S.Eliot contenuta in quella raccolta di versi che è Prufrock and Other Observations. La suggestione “rapsodica” ha dato vita ad un lavoro vorticoso, frenetico e al limite dell’improvvisazione. L’idea centrale è un nucleo di tre note, che emerge dal nulla all’inizio del lavoro e, quasi come un organismo vivente, conquista spazio nei registri superiore e inferiore invadendo totalmente le estensioni dei tre strumenti. Questa idea fa da ponte tra le tre macrosezioni in cui si può dividere la composizione, tutte ricavate da diverse letture di questo stesso incipit, in cui però non mancano violente ed improvvise incursioni eliotiane di materiali contrastanti.
Klarivalk di Mauro Porro, scritto su richiesta del trio Najma è articolato in tre sezioni: di andamento moderato la prima, lenta e misteriosa la seconda, dal ritmo vivace e spigliato la terza. Il titolo è ricavato da una speculazione operata sul nome tedesco del clarinetto (Klarinette) e del pianoforte (klavir) retrogradando klavir (rivalk) e fondendolo con Klari, la sillaba “ri” è in comune. Nella prima sezione sia la parte iniziale del pianoforte che molti frammenti melodici sono dotati di questa sorta di specularità presente nel titolo.
Il concerto si conclude, infine, con Omnia Mutantur di Fabrizio Festa: nel titolo il doppio rimando ad Ovidio e a Lavoisier è un chiaro riferimento al fatto che il brano sia costruito come variazione di una struttura motivica, la cui forma completa originale però non viene mai delineata. Una variazione su un tema parzialmente nascosto, dunque, come si addice ad una trasformazione alchemica in cui non tutto è noto e non tutto esiste!

repertorio
Andrea Camporese
Trio Burlone*

Felix Mendelssohn Bartholdy
Concerto n. 1 op. 113
Allegro con fuoco ­ Andante ­ Presto

Ante Grgin
Hameum Svita
Lento ­ Allegro ­ Vals ­ Allegro ­ Vals

Claudio Panariello
Rhapsody on a Windy Night*

Felix Mendelssohn Bartholdy
Concerto n. 2 op. 114
Presto ­ Andante ­ Allegretto grazioso

Mauro Porro
Klarivalk*

Fabrizio Festa
Omnia Mutantur

Simona Simonini
Lontano da dove*

*Prime esecuzioni assolute di brani dedicati al TRIO NAJMA



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